Alitalia: dopo caos bagagli, rabbia dei dipendenti in mobilità

Un’altra giornata difficile, ieri, per Alitalia all’aeroporto di Fiumicino. Mentre una task force, resa operativa già domenica da Aeroporti di Roma su richiesta di Alitalia, continuava a lavorare per smaltire tutte le giacenze di bagagli dovuto a una sorta di sciopero bianco di alcuni addetti Alitalia al Net, una prima cinquantina di dipendenti addetti del settore movimento carico bagagli della compagnia sono stati convocati per ricevere le lettere di mobilità.

Una modalità, quella scelta dall’azienda, che ha suscitato sentimenti di rabbia e amarezza tra molti lavoratori, dal momento che fino a ieri non sapevano nulla.  “C’è rabbia – hanno affermato a Fiumicino due ormai ex capi squadra, rispettivamente da 20 e 28 anni in azienda – gli operai, quelli che hanno sempre mandato avanti la compagnia, vanno a casa. Abbiamo dato tutto all’azienda e questo oggi è il risultato. Né azienda né sindacati, ci ha messo al corrente. Abbiamo tutto il vestiario negli armadietti che dobbiamo ritirare. Futuro? Parlano di ricollocamento ma sinceramente non sappiamo in che confidare”.    

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