Alitalia e Ita Airways, norma governo conferma discontinuità

Non c’ è continuità nel passaggio da Alitalia a Ita Airways. Lo prevede una norma approvata in Consiglio dei ministri per venire incontro alle richieste europee che devono essere soddisfatte per avere l’ok di Bruxelles all’operazione con Lufthansa. Tra queste richieste anche la garanzia di discontinuità economica tra l’ex compagnia di bandiera italiana e Ita, anche per quanto riguarda lo staff.

“Tenuto conto che è sorto un contrasto giurisprudenziale in merito al fatto che vi sia o meno una discontinuità aziendale tra Alitalia-Società Aerea Italiana e Ita-Italia Trasporto Aereo S.p.a., e considerato che tale incertezza è suscettibile di determinare riflessi negativi sia sui rapporti giuridici sia sulla finanza pubblica – si legge nel comunicato finale del consiglio dei ministri – si è ritenuto necessario approvare una norma interpretativa che, in coerenza con le decisioni della Commissione europea, esclude che nel passaggio da Alitalia a Ita vi sia continuità fra le due aziende”.

La decisione è destinata anche a fare chiarezza su una serie di ricorsi presentati da alcuni dipendenti dell’ex Alitalia che chiedevano il reintegro nella nuova Ita. Ricorsi la maggior parte dei quali, ben 38, sono stati respinti dal Tribunale del lavoro di Roma, rafforzando proprio quell’interpretazione della giurisprudenza largamente maggioritaria che afferma il principio di discontinuità tra Ita Airways e Alitalia, stabilito dalla decisione della Commissione europea del 10 settembre 2021, e nel rispetto della quale era stato sottoscritto l’accordo di cessione tra le due compagnie.

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