Alitalia-Etihad, governo lavora a ricollocazione esuberi

Governo in campo per trovare una soluzione ai 2.251 esuberi della nuova Alitalia targata Etihad. Per attenuarne l'impatto, l'Esecutivo sta valutando possibili esternalizzazioni con la ricollocazione di parte dei lavoratori. E dopo aver incontrato l'azienda, i ministri dei trasporti e del lavoro Lupi e Poletti mercoledì faranno il punto della situazione con i sindacati. Con l'auspicio di dare un'accelerata alla trattativa e arrivare ad un accordo prima della 'deadline' del 15 luglio.
Nello specifico il Governo sta valutando "l'esternalizzazione" di alcuni servizi e la "ricollocazione" di parte del personale nel territorio. Soluzioni che dovrebbero interessare soprattutto il personale di terra in esubero (1.084 persone). In particolare, si starebbe pensando ad esternalizzare le attività sistemi informatici e le attività di security, che coinvolgono complessivamente circa 230 addetti. E per le attività dei sistemi informatici (circa 80 addetti) un'ipotesi è la ricollocazione in Poste. Altro discorso è quello che riguarda invece piloti e assistenti di volo, per i quali si starebbe lavorando alla possibile assunzione su base volontaria in Etihad.    

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