Alitalia, Etihah vuole risposte per presentare propria offerta

Il Governo è ancora in attesa della proposta di Etihad che di vedere i fatti, prima di presentare la propria offerta. L'ad di Alitalia Gabriele Del Torchio ha incontrato i segretari generali dei sindacati che,  insieme alle banche, sono la controparte con cui l'azienda deve trattare per risolvere i due principali nodi (costo del lavoro e debito) che sono la chiave per arrivare all'accordo. Del Torchio avrebbe detto ai sindacati che la situazione con Etihad non è compromessa, né interrotta, ma la posizione della compagnia di Abu Dhabi sarebbe durissima. Prima di presentare l'offerta vuole vedere fatti concreti: ovvero ripresa della trattativa con i sindacati sul costo del lavoro (mancano all'appello 48 milioni di risparmi, dopo gli 80 già ottenuti con l'accordo i metà febbraio per 1.900 esuberi), soluzione dell'ostacolo del debito (Etihad chiede la rinegoziazione per 400 milioni ma le banche traccheggiano, in particolare Intesa SanPaolo che si sarebbe messa di traverso) e il decreto per la liberalizzazione degli slot di Linate. Ma ad ostacolare la trattativa ci sarebbero anche i contenziosi con Air One e WindJet, su cui Etihad vorrebbe garanzie.    Sulla vicenda è intervenuto via twitter  il presidente del consiglio Matteo Renzi: "Aspettiamo la proposta Etihad poi agiremo di conseguenza".
"Prima vediamo se questo matrimonio s'ha da fare – ha detto Maurizio Lupi, ministro dei trasporti – speriamo che si trovi un accordo''.

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