Alitalia, Hogan vuole chiudere intesa entro fine luglio

Giornata romana per il ceo di Etihad, James Hogan. Nella capitale per presentare il nuovo volo Roma-Abu Dhabi, Hogan ha sorpreso tutti e anziché parlare solo della nuova iniziativa commerciale, come previsto in un primo momento, ha fatto ampie dichiarazioni sull’operazione con Alitalia. La trattativa, ha spiegato, è ancora in corso, ma le due compagnie sono vicine a finalizzare una transazione finanziaria che porterà Etihad ad investire 560 milioni per una quota del 49% della newco Alitalia. L’obiettivo è chiudere entro fine luglio, ha indicato il numero uno del vettore emiratino, provando a rassicurare sul fronte occupazionale: “Dobbiamo ridurre il numero dei dipendenti, ma in futuro ci saranno nuove opportunità di lavoro”.  

E a tal proposito, c’è da rilevare che l’accordo sugli esuberi resta senza la firma della Cgil. Il sindacato guidato da Susanna Camusso ha sciolto la riserva annunciando il proprio ‘no’ all’intesa raggiunta sabato e già siglata da Cisl, Uil e Ugl. Una decisione che non sorprende l’ad di Alitalia Gabriele Del Torchio: “Me lo aspettavo, era nella logica delle cose però se non altro c’è un passo positivo perché hanno detto di firmare il contratto collettivo nazionale di lavoro”. Il no della Cgil sugli esuberi, tuttavia, non dovrebbe compromettere l’intesa: lo ha ripetuto il ministro dei Trasporti Maurizio Lupi, spiegando che l’accordo quadro resta “valido e si andrà avanti”, perché c’è il sì della maggioranza dei sindacati, che rappresentano l’80% dei lavoratori.  

 

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