E’ Fiumicino il polo prevalente del decollo della Nuova Alitalia: lo scalo romano domina nel nuovo network con 13 rotte intercontinentali sulle appena tre dall’aeroporto di Malpensa, New York, San Paolo e Tokyo, replicate anche da Roma. Una scelta chiara, determinata dalla realtà attuale: finché Linate non si riconfigura quale city-airport e non smette di essere il primo competitore dell’aeroporto di Malpensa. Se queste condizioni si avvereranno la nuova Alitalia "tornerà su Malpensa, altrimenti no". Le parole dei vertici della Cai, il presidente Roberto Colaninno e l’ad Rocco Sabelli, mettono un punto fermo sull’eterna sfida Fiumicino-Malpensa, il duello infinito tra i due hub costato 200 milioni l’anno di perdite alla vecchia Alitalia. Nessuna intenzione di ripercorre i vecchi errori, hanno spiegato Colaninno e Sabelli, passando la palla alle autorità di aree affinché facciano "le opportune scelte perché Malpensa possa cogliere tutte le opportunità di un ricco mercato". Per quel che riguarda la sfida contro l’alta velocità ferroviaria, l’amministratore delegato della Cai, Rocco Sabelli, ha annunciato per il collegamento Roma-Milano "lo scheduling sarà migliorato con 10 voli prima delle 9 del mattino e nove per il ritorno dopo le 19, con trecento frequenze settimanali". Quindi Sabelli ha fatto alla Tav "i migliori auguri. Moretti ha detto che prenderà il 60% del nostro mercato – ha ricordato Sabelli – perché collega le due città in 3 ore e 30. Noi voliamo in 50 minuti e probabilmente possiamo accorciare i tempi di in e out con navette, check-in a distanza e controlli molto rapidi ". Sabelli ha aggiunto che, quanto ai prezzi, "non aumenteremo i listini, tutte le gamme di prezzo resteranno inalterate con le offerte per business, turismo e famiglie". La prossima settimana saranno messi in vendita i biglietti per network integrato e dal 13 gennaio i network saranno effettivamente integrati.