Alitalia: mancano 52 mln per l’ingresso di Poste

Alitalia mette in cassa i primi 173 milioni e assicura che verrà collocato l'intero aumento di capitale da 300 milioni. Conclusa la prima fase dell'operazione varata un mese e mezzo fa per ridare fiato alle casse quasi vuote della compagnia, l'azienda esprime ottimismo, nonostante i 173 milioni siano solo per metà soldi freschi versati dai soci (l'altra metà è stata anticipata dalle banche come garanzia sull'inoptato). C'è quindi attesa per capire come andrà questa seconda fase, per la quale c'è tempo fino al 31 dicembre: l'inoptato verrà prima offerto in prelazione ai soci (fino al 10 dicembre) e poi potrà essere sottoscritto da terzi.
Resta intanto alla finestra Air France-Klm, che però potrebbe 'rientrare' in gioco in un secondo momento. Secondo l'amministratore delegato di Poste Italiane, Massimo Sarmi, che "giorni addietro" ha parlato con il numero uno di Air France, infatti "non è escluso, in un secondo momento, di poter riprendere con vigore l'interesse che c'era stato anche in passato" da parte dei francesi che – ha spiegato Sarmi – stanno ora vivendo un momento di riflessione perché stanno operando una ristrutturazione.
In base alle indicazioni ricevute, quindi, Alitalia ritiene che "sussistano le condizioni affinché l'aumento di capitale sia interamente collocato e sottoscritto". Restano ora da raggranellare 52 milioni: senza quei soldi, infatti, non verrà soddisfatta la condizione (225 milioni) perché Poste versi i propri 75 milioni che possono completare l'aumento.

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