Alitalia, Matteoli: governo al lavoro

Intanto Ermolli mette a punto il progetto di cordata italiana

“Lasciateci lavorare ancora qualche giorno: troveremo la soluzione". Parla così il ministro delle Infrastrutture e Trasporti Altero Matteoli sul futuro di Alitalia, che in questo momento si trova in una fase di necessaria attesa. Bruno Ermolli, il superconsulente che sta esaminando il dossier Alitalia su mandato del presidente del Consiglio Silvio Berlusconi, sta mettendo a punto in silenzio il progetto di cordata italiana promesso da Silvio Berlusconi. Intanto va scelta la persona giusta per guidare Alitalia in questa fase: è attesa l’indicazione per la cooptazione in cda di un consigliere, mentre continua la girandola di indiscrezioni sul nome dell’eventuale nuovo amministratore delegato.
Intanto la compagnia continua ad accumulare perdite e a consumare la cassa con un debito a quota 1,35 miliardi al 30 aprile a cui vanno aggiunti i 300 milioni del prestito ponte del governo. Il prestito, essenziale per mantenere artificialmente in vita Alitalia rinviando una crisi di cassa che avrebbe portato al commissariamento, è ancora sotto il rischio di una bocciatura di Bruxelles che attende chiarimenti dal governo entro il 30 maggio. Per quella data il governo, per evitare che il prestito venga giudicato un aiuto di stato non consentito, potrebbe presentare alla Commissione un "piano industriale", l’atteso progetto di salvataggio della compagnia.
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