Alitalia, Montezemolo chiude su Lufthansa e punta su Piano Industriale

Non c’è Lufthansa nel futuro di Alitalia. È quanto riferisce Luca Cordero di Montezemolo, presidente della compagnia che smentisce così le indiscrezioni secondo cui ci sarebbero negoziati preliminari con i tedeschi. ” Montezemolo indica invece una serie di altre priorità per il vettore italiano: dal Piano industriale, che verrà presentato al prossimo CdA; alle risorse finanziarie, per le quali si farà tutto il possibile, ma non l’aumento di capitale.    

All’ordine del giorno del CdA, secondo quanto riferito da alcuni componenti entrando nella sede dello studio legale romano che ha ospitato la riunione, un’informativa sull’andamento della società. A partire dai conti.

 “Anche Ryanair ed Easyjet hanno sentito l’effetto Brexit” spiega Montezemolo, sottolineando che un po’ su tutte le compagnie aeree “Brexit e terrorismo hanno avuto un grosso impatto”. Ma per Alitalia c’è anche un altro nodo da risolvere: la compagnia ha fatto “importanti investimenti su nuove rotte ma non siamo in condizione di poter andare negli Usa. Per la joint venture con Air France-Klm non possiamo aumentare i voli per gli Usa: “questa joint venture è un tema importante” -ha sottolineato Montezemolo.    

Per risolvere il problema dei conti di Alitalia, comunque, è escluso un aumento di capitale. “L’aumento no, però tutto quello che è necessario per le risorse finanziarie sarà fatto. Ma dopo il Piano”, ha spiegato Montezemolo, precisando che l’atteso aggiornamento del Piano industriale della compagnia, necessario per avviare la ‘fase due’, andrà al prossimo cda di Alitalia Sai. Consiglio atteso ad inizio novembre.

Nel piano di rilancio rientra anche l’introduzione del nuovo sistema informatico, di cui è appena stato completato l’aggiornamento, dal quale la compagnia si aspetta una crescita dei ricavi, stimati nell’ordine di circa 100 milioni di euro all’anno. Nel frattempo resta caldo il fronte delle relazioni con i sindacati. Le sigle professionali Anpac, Anpav e Usb hanno proclamato un altro sciopero di 24 ore del personale navigante per il 25 novembre. Ed è proprio a loro che Montezemolo si appella: “Da parte di Etihad c’è un forte impegno e da parte di tutti deve prevalere la ragionevolezza”. 

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