La trattativa per la privatizzazione della compagnia aerea è ripresa oggi nel primo pomeriggio. Il confronto fissato nella sede di via della Magliana, a Roma, vede nuovamente tutti gli interlocutori seduti intorno al tavolo. Nonostante gli sforzi del presidente della compagnia, Maurizio Prato, che negli ultimi giorni ha cercato di far capire ai sindacati che i tempi sono stretti, restano sul tappeto non pochi problemi. Alle richieste dei sindacati sul nodo esuberi, si aggiunge lo scoglio piloti fermi sulle proprie posizioni che il presidente di Air France, Spinetta, non può certo sottovalutare.
Il numero uno della compagnia franco-olandese, però, conferma i contenuti della proposta avanzata, puntando ad un "pre-accordo" oggi stesso, per poi chiudere la partita dopo le elezioni politiche del 13-14 aprile.
L’incontro è stato preceduto da un picchetto da parte di alcune centinaia di lavoratori del call center, del settore amministrazione e del Ced dell’Alitalia e alcuni iscritti al sindacato di base Cub davanti all’ingresso del centro direzionale alla Magliana. "Questi tre settori – ha detto Antonio Amoroso della Rsu Alitalia – proprio non sono sul tavolo della trattativa, dando per scontato che non rientreranno in AzFly. Un altro problema è poi la mancata convocazione dei rappresentanti del Cub al tavolo, nonostante siano presenti anche nella Rsu".