Alitalia, Padoa Schioppa: ritiro graduale su Malpensa

Per Formigoni, mantenere i voli costerebbe quanto gli esuberi

"Gradualità sì, moratoria no”. E’ la linea proposta dal ministro dell’Economia Tommaso Padoa Schioppa sul futuro dell’aeroporto di Malpensa. In pratica ci sarà un taglio graduale dei voli di Alitalia da Malpensa, ma non c’è l’intenzione di mantenere per tre anni i collegamenti che ci sono ora mentre si cerca un sostituto della compagnia di bandiera. Dopo l’incontro in Prefettura con il ministro dell’Economia sia il sindaco Letizia Moratti sia il governatore Roberto Formigoni hanno intravisto qualche spiraglio positivo, anche se le loro posizioni sulla moratoria sono diverse. Il sindaco non è contrario ad andare per gradi "purché questo – ha spiegato – non faccia perdere a Malpensa quote di mercato". Per Formigoni, la gradualità invece del taglio immediato di 40 mila voli l’anno dallo scalo milanese "sarebbe comunque uno tsunami". La sua proposta, infatti, è di ‘pagare’ Air France, se sarà necessario, per mantenere il servizio a Malpensa nel prossimo triennio: si parla di circa 200 milioni di euro, ovvero quanto costerebbero gli ammortizzatori sociali per i 7.500 lavoratori che rischiano il posto, e che il governo si è già detto disposto a finanziare". "E’ andato bene" ha detto a conclusione dell’incontro il ministro dell’Economia dopo l’incontro durato circa un’ora.  

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