Alitalia, primo cda ITA. Chiesta archiviazione per Colaninno e Mustier

Mentre nasce ITA, la nuova Alitalia sotto la presidenza di Francesco Caio e la guida di Fabio Lazzerini in altre stanze, quelle della procura di Civitavecchia cercano ancora i responsabili del crack dell’Alitalia targata Etihad. Usciranno di scena Roberto Colaninno, Jean Pierre Mustier, Enrico Laghi, Antonella Mansi e Alessandro Cortesi per i quali il pm ha chiesto l’archiviazione mentre è probabile il rinvio a giudizio degli altri 16 indagati. Rinvio a giudizio che, secondo quanto si apprende in ambienti legali, è stato sollecitato per gli ex ad Silvano Cassano, Luca Cordero di Montezemolo e Cramer Ball, per l’ad di Etihad James Hogan e diversi dirigenti e componenti del cda e del collegio sindacale. Per chi andrà a processo i reati contestati sono quelli di bancarotta fraudolenta aggravata, false comunicazioni sociali, ostacolo alle funzioni di vigilanza, falso in atto pubblico.

Intanto, il cda ha attribuito a Caio le deleghe su audit, legale, compliance e segreteria del consiglio e, congiuntamente all’ad, su Comunicazione e Relazioni Istituzionali. Lazzerini, già designato è stato ufficialmente nominato amministratore delegato e direttore generale e gli sono state affidate le deleghe. Sono poi stati costituiti il comitato remunerazioni e nomine; controllo, rischi e parti correlate e sostenibilità e scenari, nominando rispettivamente presidenti i consiglieri Silvio Martuccelli, Lelio Fornabaio e Simonetta Giordani. Il prossimo passo sarà la costituzione di due società, interamente partecipate, aventi ad oggetto il ground handling e la manutenzione.

editore:

This website uses cookies.