Alitalia, sale il rosse nel primo trimestre 2008

Rinviata scelta del nuovo ad mentre Ue concede proroga al 30 maggio

Sale il rosso di Alitalia nel primo trimestre 2008. Anche a causa del caro-petrolio, le perdite prima delle imposte sono state di 215 milioni di euro, con un peggioramento di 62 milioni rispetto al precedente esercizio. A questo punto la ricapitalizzazione va fatta in "tempi strettissimi". Apprezzando la richiesta di Bruno Ermolli – il consulente incaricato dal presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, di formare una cordata italiana per rilevare la compagnia – di poter controllare la situazione economico-finanziaria, il cda lo ha invitato a presentare una manifestazione di interesse. Rinviata, in attesa di indicazioni del Tesoro, la cooptazione di un consigliere a cui dare la carica di amministratore delegato, dopo le dimissioni il 2 aprile scorso di Maurizio Prato, che era presidente con deleghe operative. Il favorito resta Mario Resca, ex commissario straordinario della Cirio.
Per salvare Alitalia, comunque, Silvio Berlusconi – nell’intervento programmatico alla Camera – ha ribadito che si troverà "una soluzione alla crisi senza svendere o rinazionalizzare, ma con il contributo finanziario delle imprese italiane". Nell’attesa, la Commissione europea ha concesso all’Italia uno slittamento dal 19 al 30 maggio per rispondere alle osservazioni sul prestito ponte da 300 milioni di euro erogato nei giorni scorsi dal governo ad Alitalia. Intanto, il decreto legge sul finanziamento ponte verrà esaminato il 21 maggio prossimo dall’aula del Senato. Infine, il cda ha fatto slittare dal 23 al 26 maggio la data della riunione per il via libera al bilancio 2007.
editore:

This website uses cookies.