Fonti vicine ad Aeroflot danno per certo l’uscita della compagnia aerea russa dalla gara per la privatizzazione di Alitalia. Secondo le indiscrezioni citate dall’agenzia russa Interfax, “ad Aeroflot non convengono le condizioni della gara. Il governo italiano non vuole sviluppare la compagnia nazionale, ma ottenere solo la massima quantità di soldi”. In mattinata, però, è arrivato un chiarimento da parte del portavoce della compagnia russa, Irina Dannenberg, secondo cui “tutto dipende dalle condizioni. Noi non siamo soddisfatti delle condizioni relative al prezzo e non vogliamo comprare Alitalia a qualsiasi prezzo”. L’annuncio ufficiale di ritiro dall’asta, secondo indiscrezioni, verrà comunque dato il 23 giugno, “alla prima riunione del consiglio, dopo l’assemblea annuale degli azionisti”. Un indizio della mutata posizione di Aeroflot era stato dato la settimana scorsa dal direttore Valeri Okulov, recentemente riconfermato alla carica: “Dopo che il governo italiano ha mostrato di voler ottimizzare i profitti della vendita di Alitalia – aveva detto ai giornalisti – noi saremo molto più cauti nell’esame delle condizioni della gara”. Se Aeroflot dovesse veramente uscire dalla gara, l’unico concorrente rimarrebbe Air One con Intesa SanPaolo, dopo che una cordata messa in piedi da Tpg e Mediobanca ha annunciato la sua rinuncia il 29 maggio.