Si profila all’orizzonte una nuova fase di cassa integrazione straordinaria per il personale di Alitalia. I tre commissari Luigi Gubitosi, Enrico Laghi e Stefano Paleari, hanno inviato ai sindacati di categoria la richiesta di prorogare di ulteriori 6 mesi la cassa integrazione in scadenza il 30 aprile. “Si ritiene necessario l’intervento della cigs per una durata di ulteriori 6 mesi dal primo maggio al 31 ottobre”, recita la missiva, secondo cui la nuova cassa proposta prevede il meccanismo della rotazione a zero ore e coinvolge 1.680 dipendenti. E nello specifico 90 comandanti, 360 hostess e steward e 1.230 addetti di terra. L’attivazione della cigs avverrà al termine della consultazione sindacale, viene precisato nella comunicazione.
Nel ricevere la richiesta di Alitalia, i sindacati di categoria Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl e le associazioni professionali Anpac e Anpav hanno subito risposto chiedendo di far partire il confronto sui numeri della cassa.
La scadenza del 30 aprile coincide anche col rinnovo del contratto di lavoro dei dipendenti di Alitalia e la stessa data era stata indicata pure come scadenza per individuare l’offerta migliore da parte degli eventuali acquirenti della ex compagnia di bandiera. Ma davanti ad uno scenario politico incerto, a un mese dal voto la formazione del nuovo governo appare piuttosto complicata, la vendita di Alitalia potrebbe avere tempi più lunghi e pertanto il termine del 30 aprile potrebbe essere esteso di sei mesi con un decreto ministeriale.
I potenziali acquirenti, da una lato Lufthansa e dall’altro la cordata Air France-EasyJet-Cerberus e Delta, restano alla finestra in attesa che si chiarisca il quadro politico. Intanto Federconsumatori fa presente che il 31 marzo è scaduto il programma Mille Miglia 2013-2017, ma molti clienti di Alitalia non sono riusciti ad usufruire dei premi. Pertanto l’associazione chiede un incontro urgente con la compagnia.