Alitalia, sindacati: nuovo stop il 21 maggio

Prodi: aperti a stranieri. Rutelli: Chi vince dovrà fare interessi dell’Italia

Nuovo, pesante sciopero nazionale di hostess e steward per il prossimo 21 maggio. Anche questa astensione come quella del 3 maggio scorso, sarà di 24 ore. Dopo aver respinto una bozza di accordo presentata dalla compagnia, le sette sigle sindacali si sono anche rifiutate di incontrare, come invece era in programma, il presidente di Alitalia Berardino Libonati anche se oggetto dell’incontro era l’attuale fase di privatizzazione. I disagi per i viaggiatori, però, potrebbero verificarsi già da giovedì prossimo, quando partirà lo stato di agitazione della categoria deciso dai sindacati, con l’applicazione rigida delle norme contrattuali e con possibili conseguenze sull’operativo dei voli. Intanto il premier Romano Prodi ha definito “un ottimo esempio di trasparenza e correttezza” la procedura di privatizzazione di Alitalia, che vede coinvolte tre cordate che hanno presentato le proprie offerte, di cui due straniere. A tal proposito Prodi ha chiarito: “Noi siamo molto aperti verso gli investimenti stranieri”.”Vinca il migliore, ma deve fare l’interesse del sistema Italia”, dice a sua volta il vicepresidente del consiglio e ministro del turismo, Francesco Rutelli. Per Rutelli tra gli obiettivi dell’acquirente deve esserci il miglioramento del sistema con la garanzia della copertura di altre tratte, per ora trascurate, ad esempio Argentina, Cina, India. Per farlo, ha specificato occorrono altri aerei, e quindi servono investimenti.

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