Giornata fitta di incontri, quella del numero uno di Air France-Klm, Jean Cyril Spinetta, in missione a Roma per prendere contatti con istituzioni e sindacati e mandare avanti il dossier sull’acquisizione di Alitalia. Dopo un faccia a faccia con il presidente di Alitalia, Maurizio Prato, Spinetta è stato a colloquio per un’ora con il ministro dell’Economia, Tommaso Padoa-Schioppa.
La lettera per la trattativa in esclusiva sarà firmata al più tardi all’inizio della prossima settimana, ha spiegato il manager, e da allora partiranno le otto settimane di negoziati. Spinetta non ha incontrato il premier Romano Prodi perché, ha spiegato il manager, "non vuole esprimere una preferenza, incontrandomi, finché non verrà fatta una scelta precisa". Il presidente e direttore generale di Air France-Klm non sarebbe riuscito ad incontrare i sindacalisti Guglielmo Epifani, Raffaele Bonanni e Luigi Angeletti, per affrontare il nodo delle attività di terra di Alitalia Servizi e di Malpensa.
Intanto, Prato, ha parlato di Malpensa con i leghisti Roberto Maroni e Roberto Calderoli, che hanno conservato tutti i timori sul futuro dello scalo, sui posti di lavoro e gli investimenti. Per loro, è il governo a dover trattare con Air France. Ma Spinetta ha osservato che se Alitalia punta ancora su Malpensa, dove ha le maggiori perdite, è destinata a sparire. Quindi, ha assicurato che non abbandonerà lo scalo dove ci sarà una rete molto densa di collegamenti con le grandi città europee per i businessman. Nel lungo raggio, ha concluso Spinetta, "manterremo a Milano varie destinazioni e saremo molto attenti a ricreare in futuro tutte le destinazioni che si riveleranno necessarie per l’economia della Lombardia. Per cui abbiamo ragionevoli speranze di raggiungere il riequilibrio economico".