Fumata nera tra Alitalia-sindacati per la vertenza sul rinnovo del contratto degli assistenti di volo. I sindacati hanno inoltre dichiarato inutile l’incontro previsto per oggi con il presidente Alitalia Libonati e si riuniranno, sempre oggi, in un intersindacale dalla quale scaturirà probabilmente un’altra giornata di sciopero, da calendarizzare entro maggio. “Restiamo aperti al dialogo – afferma il segretario Filt-Cgil, Mauro Rossi – purché vengano cambiate radicalmente le posizioni di rigidità assunte dall’azienda”. Tre i punti della trattativa sui quali vi sono le maggiori distanze: il recupero inflattivo, che si tradurrebbe stando alle posizioni sindacali, in un aumento di 190-200 euro medie mensili; la stabilizzazione di una quota consistente dei contratti a tempo determinato; lo stop a una serie di iniziative aziendale sull’organizzazione del lavoro giudicate “aperte violazioni contrattuali” dai sindacati. “Il ricorso a quote di precari ha raggiunto livelli inaccettabili – dice Fabrizio Tomaselli, coordinatore Sdl – rispetto al 10% su 4.000 addetti di anni fa, si è giunti a circa 1.000 su 3.700 assistiti, di cui operativi circa 3.000”.