Salgono a 380 milioni di euro le perdite di Alitalia per il 2006. E’ la stima fatta dall’ex compagnia di bandiera nel rispondere alle richieste della Consob, a meno di 24 ore dallo scadere delle offerte dei possibili compratori del vettore italiano. Alla Consob Alitalia tuttavia spiega che “l’attuale liquidità è tale da garantire la continuità aziendale ben oltre i 12 mesi”. Inoltre, le vendite immobiliari che avrebbero dovuto consentire un ritorno all’utile nel 2006 verranno attuate entro quest’anno. A fine novembre, il rosso del gruppo risulta poi di 197 milioni, in miglioramento rispetto ai 275 di fine settembre. Per quel che riguarda i dati di traffico di dicembre 2006, Alitalia ha registrato rispetto al medesimo periodo del 2005, una contrazione sia nel trasportato (-2,3%) sia nell’offerto (-2%). Il traffico nel complesso, misurato in Passeggeri Chilometro Trasportati, è diminuito del 2,3% rispetto al medesimo periodo dello scorso anno, a fronte di un decremento del 2% della capacità offerta (misurata in Posti Chilometro Offerti). Il numero dei passeggeri sull’intera rete, nel mese di dicembre, è stato pari a 1,8 milioni (-4,5% rispetto a dicembre 2005), sia a causa dello sciopero dello scorso 15 dicembre di alcune sigle rappresentative del personale Alitalia sia per l’effetto trascinamento degli scioperi di novembre di alcuni gestori aeroportuali”. Alitalia ha anche comunicato alla Consob l’azzeramento del piano 2005-2008. Per questo motivo – ricorda Alitalia – era stato elaborato un aggiornamento esaminato dal cda lo scorso 19 ottobre. Ma, con l’avvio della procedura di vendita da parte del Tesoro, e a causa dell’intervenuta decadenza del cda, “non è possibile allo stato attuale completare l’attività di adeguamento del Piano per gli anni 2007-2009”.