Migliorano, nel 2011, i conti per Alitalia con un rush finale che le ha fatto sfiorare il pareggio operativo. E' l'eredità che l'amministratore delegato Rocco Sabelli lascia al successore, Andrea Ragnetti. Nonostante maggiori costi (266 milioni) per l'aumento del prezzo del petrolio, calo della domanda per Giappone (piegata da eventi naturali) e Nord Africa (eventi socio-politici) e crisi economico finanziaria (che ha toccato la domanda business), Alitalia ha visto crescere i ricavi a 3.478 milioni (+7,9%) e a 25 milioni i passeggeri trasportati (+5,5%).
Il risultato operativo è stato di -6 milioni, in miglioramento di 100 milioni rispetto al 2010 "e tale da segnare un margine di -0,17% sui ricavi, sostanzialmente in linea con l'obiettivo di pareggio operativo", sottolinea la compagnia dopo il cda che ha approvato i conti. Un obiettivo che negli ultimi mesi sembrava essersi fortemente allontanato.
Il risultato netto si è attestato a -69 milioni, in progresso di 99 milioni rispetto al 2010 e il load factor è cresciuto di 0,8 punti, raggiungendo il 72,8%. I ricavi legati alle attività internazionali ed intercontinentali sono aumentati del 7,2% e hanno raggiunto il 62% del totale dei ricavi da traffico passeggeri.
La situazione finanziaria vede al 31 dicembre 2011 un indebitamento netto pari a 854 milioni, principalmente riconducibile – spiega l'Alitalia – all'indebitamento sulla flotta di aerei di proprietà, per 675 milioni (774 milioni nel 2010). Considerando nell'indebitamento netto al 31 dicembre 2010 il debito complessivo verso la Procedura Commissariale di Alitalia LAI, individuato a quella data in 115 milioni, l'indebitamento netto nell'esercizio 2011 ha subito un incremento di 54 milioni, prevalentemente legato alle dinamiche del capitale circolante, giungendo ad un valore complessivo di 854 milioni. Le disponibilità liquide al 31 dicembre ammontano a circa 326 milioni (412 milioni nel 2010).
Nel 2012 entreranno in flotta almeno venti nuovi aerei, di cui cinque Airbus A330 per i voli intercontinentali mentre è prevista la dismissione di 16 vecchi aerei.