Sindacati divisi dopo la nomina dei due super direttori Giancarlo Schisano e Gabriele Spazzadeschi che affiancheranno Berardino Libonati alla guida di Alitalia. Secondo il presidente dell’Anpac, l’associazione che raggruppa il maggior numero di piloti, Fabio Berti, la scelta “di forze interne che possano continuare a gestire l’azienda dimostra la responsabilità del presidente nel dare una continuità alla gestione operativa e finanziaria, che consentirà alla compagnia di presentarsi ai probabili investitori in maniera solida, concreta e credibile”. Per l’Unione Piloti, invece, confermare la precedente linea di gestione significa portare la compagnia al massacro. Per il segretario nazionale della Filt Cgil, Mauro Rossi, “è davvero sorprendente che la scelta sia ricaduta sui due stretti collaboratori del precedente amministratore delegato, quindi partecipi di una gestione aziendale fallimentare che ha conseguito perdite elevatissime e mancato clamorosamente tutti gli obiettivi di piano”. Infine, secondo il segretario nazionale Ugl, Trasporti, Roberto Panella, “sarebbe stato non opportuno, ma vitale, invertire la rotta di una situazione catastrofica che ha prodotto solo ingenti perdite”. “Il presente mostra già i segni di ciò che accadrà domani – continua il sindacalista – ed è facilmente prevedibile quindi che le condizioni di Alitalia non sono destinate a migliorare, mettendo in difficoltà prima di tutto i lavoratori già ampiamente provati da anni interminabili di crisi e fino a complicare, se non addirittura compromettere la futura privatizzazione”.