"L’Alitalia non farà azioni di resistenza sugli slot e le destinazioni che andrà a liberare su Malpensa ma li consegnerà alle compagnie che ne facessero richiesta". Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia, Roberto Formigoni, dopo l’incontro con il numero uno di Alitalia, Maurizio Prato. Secondo quanto riferito da Formigoni, Prato avrebbe precisato che "gli slot intercontinentali non più utilizzati" che secondo quanto appreso finora sarebbe 14 su 17, "non verrebbero utilizzati per altre rotte nel caso in cui altre aviolinee volessero subentrarvi. Quindi Alitalia non farà ostruzione". Formigoni ha aggiunto che il taglio delle rotte partirà dal prossimo aprile con l’avvio della stagione estiva e che "ci sono 5-6 mesi a disposizione per perfezionare contratti" con compagnie che volessero subentrare ad Alitalia. L’Alitalia, è emerso dall’incontro tra Formigoni e Prato "ha intenzione di sostituire con la compagnia Volare la realizzazione di alcuni collegamenti nazionali e internazionali soprattutto nelle fasce orarie di maggior traffico. Per ora – ha detto Formigoni – noi non diamo nessun consenso e confermiamo che vogliamo preservare la natura di hub di Malpensa e farlo crescere". Infine, secondo quanto riferito da Formigoni, Prato ha detto che "se viene trovato un acquirente potrebbe rivedere il piano su Malpensa, se l’acquirente fosse forte potrebbe riconsiderare il taglio di slot e voli su Malpensa". In ogni caso, entro fine settembre, o al più tardi all’inizio di ottobre, Prato riferirà al cda sulla ricerca di un compratore della compagnia. "Prato – ha concluso Formigoni – si è impegnato con me a darmi il dettaglio delle intenzioni dell’Alitalia sulle rotte intercontinentali che intende abbandonare a Malpensa".