Boeing, il Dreamliner stenta a decollare

Difficoltà di assemblaggio ritardano il lancio del 787 a fine 2008

Ancora ritardi per il lancio del Dreamliner 787 della Boeing. Il rivoluzionario aereo di medio raggio del colosso statunitense non sarà pronto fino alla fine del 2008, sei mesi oltre le previsioni. La consegna all’Ana (Air Nippon airways), la prima compagnia aerea ad averlo prenotato, infatti era prevista per maggio del prossimo anno. I motivi, come spiega la Boeing, sono da ricercare nelle difficoltà di assemblaggio del primo modello. Il 787 infatti è costruito per poco più del 50% in carbonio, un materiale che rende il velivolo fra i più ecologici del mercato. La compagnia, malgrado il contrattempo, assicura che il ritardo non avrà alcun impatto sui conti al punto da confermare gli obiettivi di bilancio per il 2007 e 2008. Il mercato non la pensa alla stessa maniera e, dopo una prima fase di sostanziale tenuta, manda al tappeto i titoli Boeing in Borsa che segnano una perdita del 2,69% (a 98,72 dollari) risollevandosi dal minimo intraday a quota -4,35%. I timori prendono la forma dell’A-380, il superjumbo per il trasporto passeggeri messo a punto dal consorzio europeo Airbus, che dopo ripetuti rinvii dovrebbe finalmente esordire il 25 ottobre sulle rotte commerciali con il collegamento tra Singapore e Sydney operato dalla Singapore Airlines. Finora sono 710 i Dreamliner prenotati da 50 soggetti differenti, spiega in conference call Scott Carson, a capo della divisione aerei commerciali di Boeing, aggiungendo che sono prevedibili conseguenze soltanto per "al massimo 15 clienti".
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