Il dossier Alitalia-Etihad è sul tavolo della Commissione europea. I documenti richiesti alle autorità italiane sono arrivati a Bruxelles e gli esperti li stanno valutando. Sotto la lente dell’Europa c’è l’ingresso della compagnia emiratina nel capitale di Alitalia, che non deve violare la regola secondo cui maggioranza e controllo devono restare in mani europee. Ora non resta che attendere il verdetto dell’Ue, cui è vincolato il closing dell’operazione sancita l’8 agosto scorso con la firma dell’accordo tra le due compagnie.
Ma se da Roma la decisione di Bruxelles è attesa per novembre, la portavoce del commissario ai Trasporti Siim Kallas fa sapere che non ci sono limiti temporali per la risposta.
Oggi scatta intanto la mobilità per i primi 600 dipendenti di Alitalia: circa 100 pensionandi e circa 500 volontari escono dall’azienda. Per la seconda fase della mobilità non sono state ancora fissate le date. Entro fine anno, comunque, l’organico di Alitalia si alleggerirà di tutti i 2.171 esuberi (di cui 1.590 addetti di terra, 126 piloti e 420 assistenti di volo di Alitalia e 35 dipendenti di terra di AirOne).