Grossi disagi negli aeroporti di mezza Europa, ieri, a causa dello sciopero dei controllori di volo della Francia e solo in parte del Belgio. Centinaia di passeggeri sono rimasti bloccati nello scalo parigino di Orly, a causa del secondo giorno consecutivo di sciopero del personale di terra transalpino. Ma disagi si sono registrati anche nei due scali romani, a Malpensa, e negli aeroporti britannici. In due giorni, il 25% circa dei collegamenti da e per la Francia ha subito variazioni o cancellazioni. Ryanair, ad esempio, è stata costretta a cancellare il 15% della sua programmazione totale di oltre 1.600 voli. In Francia, la situazione più difficile si è registrata in alcuni aeroporti del Sud del Paese, come quello di Aix-Marsiglia, dove l'adesione allo sciopero è stata molto elevata.
Decine i voli cancellati negli aeroporti britannici: Ryanair ha soppresso 88 voli, British Airways ne ha cancellati 31 in gran parte a Heathrow, e easyJet circa 70.
Alla fine, dopo un pomeriggio di intense trattative con i rappresentanti del ministero dei Trasporti, il sindacato dei controllori di volo Unsa-Icna ha annunciato la fine dello sciopero che inizialmente era stato programmato sino a domenica 29 giugno. "Sono emerse la gravità e l'urgenza della situazione", legate al traffico intenso per le partenze per le vacanze, spiega il messaggio, riconoscendo anche che c'è stato "un passo avanti" sulle rivendicazioni della categoria, che chiede più risorse per il settore.