Chiude per bancarotta la principale compagnia armena

Promette rimborsi dei biglietti ma ha milioni di euro di debiti

Ha cessato le proprie operazioni di volo il 1° aprile 2013 causa bancarotta. Ora però Armavia, principale vettore aereo armeno, è pronto a rimborsare i propri clienti in possesso di un biglietto.
I primi a ricevere il rimborso saranno coloro i quali hanno acquistato il proprio viaggio su internet, seguiti da quelli che hanno prenotato direttamente negli uffici del vettore. Chi ha invece acquistato il proprio biglietto in un'agenzia di viaggio dovrà invece rivolgersi all'agenzia stessa, "perché Armavia non ha ricevuto quegli importi", precisa la portavoce della compagnia.
La compagnia ha accumulato debiti notevoli con società di gestione aeroportuale, banche e dipendenti. Secondo fonti della stampa locale, deve 44,3 milioni di rubli (1,4 milioni di euro) all'aeroporto di Mosca-Vnukovo, ed altri 10 milioni di rubli agli scali di Sochi e Krasnodar. E all'Armenia International Airports, la società operatrice dell'aeroporto di Yerevan-Zvartnots, dovrebbe circa 5 milioni di dollari.

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