Nonostante l’annunciata fusione con British Airways, è crisi per la compagnia aerea spagnola Iberia. La crisi del settore aereo, alimentata dall’escalation del prezzo del petrolio, ha fatto precipitare l’utile netto della compagnia a 20,74 milioni di euro nel primo semestre dell’anno, pari a un -72,4% rispetto ai 74,8 milioni di euro ottenuti nello stesso periodo del precedente esercizio. L’indice Ebitda è caduto del 34,2%, attestandosi a 259,3 milioni di euro rispetto ai 393,9 milioni di euro dello stesso periodo dello scorso anno. Durante i primi sei mesi dell’anno Iberia ha trasportato complessivamente 26,3 milioni di passeggeri, l’1% in più rispetto allo stesso periodo del 2007. Il numero dei passeggeri dei voli nazionali è diminuito del 17%, passando dai 4,2 milioni del primo semestre del 2007 ai 3,5 milioni dell’attuale. Il calo, secondo le fonti, è dovuto soprattutto alla concorrenza dei treni dell’Alta Velocità, in particolare sul tratto Madrid-Barcellona.