E’ cominciato a mezzanotte lo sciopero di 4 giorni del personale dei servizi di assistenza in terra del gruppo Iberia (Iberia, Iberia Express e Air Nostrum) convocato dai sindacati CcOo, Ugt e Uso fino a lunedì 8 gennaio, in pieno ponte dell’Epifania e rientro dalle festività natalizie.
La protesta, che ha già provocato la cancellazione di 444 voli delle tre compagnie aeree, e provocato disagi a oltre 45.600 passeggeri, ha ripercussioni anche su un centinaio di compagnie alle quali Iberia Airport Service presta servizi di gestione dei bagagli e assistenza a terra negli aeroporti iberici gestiti dall’ente aeroportuale Aena e che, segnala il gruppo Iberia, sono stati costretti a cancellare o modificare voli.
L’adesione allo sciopero, nelle prime ore odierne, è stimata nel 17% in un comunicato della compagna, in cui si assicura che i collegamenti aerei si stanno garantendo con “relativa normalità”, essendo assicurati i servizi minimi.
La protesta cui aderiscono i sindacati CcOo e Ugt, ai quali si è successivamente unito Uso, è stata indetta dopo che a settembre la compagnia, aderente al gruppo Iag, ha perduto la concessione del servizio di assistenza in terra in 8 dei principali aeroporti spagnoli nel concorso di appalto convocato da Aena.