Covid pesa sui conti Alitalia, perdita operativa di 427 milioni in sei mesi

Gli “effetti dirompenti” che il Covid ha avuto sul trasporto aereo si abbattono sui conti di Alitalia. Il commissario straordinario della compagnia, Giuseppe Leogrande, indica costi della pandemia per oltre 254 milioni di euro, fino a giugno, nella relazione semestrale inviata alla Camera e al Senato. La pandemia porta così la perdita operativa della società a 427 milioni nel semestre, più di 2,3 milioni al giorno, e complica la partita del salvataggio. Rispetto al primo semestre del 2019 c’è un peggioramento di 177 milioni.

Nella relazione si legge che Alitalia ha fatto domanda il 3 giugno per accedere alle misure compensative per i danni patiti nel periodo febbraio-giugno 2020, che sono stati quantificati in 254 milioni di euro di minori ricavi netti, senza tenere conto delle perdite avvenute dopo quella data e “dell’abnorme importo” dei rimborsi a favore dei passeggeri, pari a circa 150 milioni.

Per l’esattezza valgono 123 milioni i biglietti rimborsati per il Covid fino al 25 giugno e 27 milioni i voucher emessi, mentre restano ancora da trattare richieste di rimborso per 86 milioni, al 15 giugno. La compagnia afferma di star “lavorando alacremente, sia con i propri provider esterni che con la costituzione di task force interne, per smaltire il gran numero di richieste di rimborso/voucher che si sono inevitabilmente accumulate negli ultimi mesi”. Del resto i voli operati nel semestre si sono dimezzati (-57%), la domanda ad aprile e maggio si è “praticamente azzerata” e ha visto un calo del 71% rispetto al 2019 anche per il periodo giugno-settembre.

 

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