400 milioni di zloty (poco meno di 100 milioni di euro) sono stati versati dal governo polacco come prima tranche dell'aiuto di Stato a Lot Polish Airlines per tentare di salvare la compagnia. Varsavia non ha quindi aspettato il parere vincolante della Commissione europea. Una decisione che però rischia di mettere Lot nelle stessa posizione in cui si trovò Malev meno di un anno fa quando il governo ungherese le fornì un aiuto di Stato di oltre 300 milioni di euro senza aspettare il verdetto di Bruxelles. Ma nel gennaio 2012 la Commissione europea bocciò quel finanziamento chiedendo alla linea aerea di restituirlo. Un mese dopo, Malev fallì dopo 66 anni di attività ininterrotta.
Allo stesso modo, anche a Lot potrebbe essere chiesto di restituire il prestito anche se un portavoce della compagnia ha precisato che questi soldi verranno utilizzati per il pagamento dei conti arretrati e per assicurare l'operatività nella stagione invernale, prima di un'attesa crescita del traffico nel secondo trimestre del 2013. A frenare gli entusiasmi il primo ministro polacco Donald Tusk che ha voluto precisare che il tempo degli investimenti a fondo perduto è terminato, e che Varsavia non farà sconti alla compagnia: "Se il vettore si dimostrerà non salvabile, non rischieremo il denaro dei contribuenti".