Dalle banche solo 165 mln ad Alitalia, speranzosi piloti e hostess

I soldi delle banche ci sono, ma sono meno del previsto. Gli istituti di credito hanno infatti deliberato l'atteso finanziamento ad Alitalia ma per soli 165 milioni (70 milioni rispettivamente da Unicredit e Intesa SanPaolo, 15 dalla Popolare di Sondrio e 10 da Mps) contro i 200 previsti dalla manovra finanziaria varata ad ottobre: i restanti 35 arriveranno successivamente.
Sul fronte della trattativa con i sindacati, l'incontro previsto per ieri pomeriggio è stato rinviato a oggi pomeriggio alle 18 per problemi organizzativi dello stesso ad Gabriele Del Torchio. Che era a Milano proprio per chiudere l'accordo sulle banche. Accordo raggiunto poi in serata, dopo giorni di tira e molla con gli istituti. Intanto l'operazione con Etihad ottiene un sostegno abbastanza unanime sia dai sindacati che della politica. Cauto ottimismo all'aeroporto di Fiumicino tra il personale Alitalia dopo la notizia delle probabili ‘nozze' con Etihad Airways. "Non si poteva più andare avanti così". "E' l'unica via d'uscita". Questo il leitmotiv più ricorrente tra i dipendenti di terra della compagnia.
Meno "abbottonati" i colleghi di volo. Davanti l'ingresso del varco equipaggi, piloti, hostess e steward si rendono infatti  più disponibili a commentare la probabile alleanza con il partner arabo. "Se gli emiri considerano Alitalia come una pista di lancio e di decollo per raggiungere nuovi traguardi, allora possiamo dire di aver raggiunto il punto di svolta".   
Ottimismo, misto a qualche preoccupazione, si palpa anche tra hostess e steward. "Ci piace l'idea Etihad, ma – commenta una hostess che ha preferito restare nell'anonimato – vorremmo capire meglio cosa cambierà per noi, personale di volo".   
Intanto, mentre il presidente degli Aeroporti di Roma Fabrizio Palenzona si dice molto lieto che ci sia una soluzione per Alitalia, da Milano le autorità locali e Sea chiedono che non venga penalizzata Malpensa.

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