E ora Ryanair vuole anche Papa Francesco come passeggero

Il vulcanico amministratore delegato di Ryanair, Michael O’Leary, non smette mai di stupire pur di ‘rubare’ passeggeri ad Alitalia. E questa volta punta a portare il Papa in Irlanda con la sua compagnia quando Francesco si recherà in visita nell’isola nel 2018. “Gli abbiamo scritto invitandolo a volare con noi piuttosto che con Air Lingus o Alitalia”, ha raccontato O’Leary nella conferenza in cui ha presentato la programmazione della compagnia per l’inverno 2017/18 da Roma. Tuttavia non gli promette “l’imbarco prioritario” ma “gli garantisco l’arrivo in orario” perché “se volerà con Air Lingus arriverà in ritardo” mentre “se volerà con Alitalia sarà sicuramente un giorno di sciopero e non potrà nemmeno partire”, ha affermato in tono scherzoso il numero uno di Ryanair.

Dal Vaticano l’uscita di O’Leary viene vista come una “trovata pubblicitaria” e viene sottolineato che “da 25 o trent’anni il vettore che accompagna il Pontefice nei suoi voli d’andata, ed è accaduto per oltre cento viaggi, è sempre Alitalia, mentre al ritorno di norma è la compagnia ufficiale del Paese visitato”.

Ma oltre a cercare di portar via passeggeri ad Alitalia, O’Leary ha ribadito la sua offerta di collaborazione alla ex compagnia di bandiera. “Aspettiamo una risposta”, ha detto, spiegando che la proposta riguarda “il feederaggio”. In pratica la compagnia di Dublino metterebbe a disposizione il proprio network di voli a corto raggio per convogliare i passeggeri sui voli a lungo raggio di Alitalia in partenza da Roma e Milano. Ma anche una collaborazione in altre aree come la vendita “dei biglietti per voli intercontinentali” sul sito di Ryanair.

“Il dialogo finora è positivo” ma “i cambiamenti in Etihad potrebbero allungare i tempi di una risposta”, ha aggiunto O’Leary secondo cui “Alitalia finora è stata gestita nell’interesse di Etihad” quando invece “dovrebbe essere gestita in base ai suoi interessi”.

 

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