easy Jet stima perdita annua pre-tasse fino 845 mln sterline

easyJet prevede una perdita pre-tasse fino a 845 milioni di sterline per l’anno fiscale appena concluso per effetto dell’impatto della pandemia del coronavirus sul settore del trasporto aereo. L’aviolinea stima una perdita per l’anno fino al 30 settembre tra 815 e 845 milioni di sterline (1,04-1,08 miliardi di dollari e tra 898 milioni di euro e 931 milioni di euro), aggiungendo che la sua capacità di volo dovrebbe raggiungere appena il 25% circa nell’ultimo trimestre del 2020.

“È importante fare una premessa: l’intero settore globale del trasporto aereo sta vivendo una crisi talmente grande che è impossibile dire con certezza quali compagnie riusciranno a sopravvivere”, commenta Adam Vettese, analista di eToro, in merito all’attuale situazione del settore del trasporto aereo e con particolare attenzione alla compagnia easyJet. “La capacità è a livelli incredibilmente bassi e tutti i vettori stanno facendo tutto il possibile per restare operativi. easyJet ad esempio, attualmente opera al 25% della capacità e sta abbandonando le basi e le rotte meno redditizie. Gli azionisti della compagnia aerea low-cost potrebbero essere incoraggiati dalle recenti dichiarazioni di easyJet, secondo la quale le prenotazioni per la prossima stagione estiva sono “in linea con gli anni precedenti”. Tuttavia ciò potrebbe non contare nulla qualora una seconda ondata epidemica dovesse condurre a nuovi blocchi nazionali. Evenienza che non possiamo escludere, sebbene i governi dei vari paesi stiano facendo il possibile per evitare nuovi lockdown. Sfortunatamente, il settore del trasporto aereo continuerà ad essere tra i più penalizzati almeno fin quando i governi non saranno in grado di contenere il virus, consentendo quindi di tornare a volare senza restrizioni, come accadeva prima”.

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