easyJet conferma una performance solida per l’anno finanziario 2019, trainata dai programmi di efficientamento, nonostante le difficili condizioni di mercato e diventa la prima compagnia a volare a zero impatto di CO2 e compensare tutte le emissioni prodotte dalla combustione del carburante utilizzato su tutti i suoi voli.
“easyJet ha chiuso l’anno finanziario 2019 registrando una performance solida e un’estate da record – ha detto Johan Lundgren, CEO della compagnia – . Sempre più clienti scelgono di volare con easyJet, raggiungendo il numero record di 96,1 milioni di passeggeri. L’implementazione di una serie di iniziative di efficientamento per ottimizzare i ricavi ha consentito, durante la seconda parte dell’anno, di migliorare la performance dei ricavi per posto offerto e a valuta costante. I continui investimenti nel programma di resilienza operativa hanno consentito di ridurre l’impatto della disruption sulle nostre operazioni, riducendo le cancellazioni del 46% e i ritardi di tre ore o più, del 24% Grazie a tutto questo, easyJet è diventata la prima compagnia nel Regno Unito in termini di soddisfazione dei clienti, superando Jet2 e British Airways, oltre che la la prima scelta per rapporto qualità-prezzo”.
Il numero dei passeggeri al 30 settembre 2019 è cresciuto dell’8,6% a 96 milioni. La capacità è aumentata del 10,3% spalmata su tutti i mercati in cui opera la compagnia. Il fattore di riempimento (load factor) degli aeromobili è diminuito dell’1.4% a 91.5%. I ricavi totali sono cresciuti dell’8,3% a 6,385 milioni di sterline (5,898 milioni nel 2018), grazie soprattutto all’aumento di capacità. I ricavi totali per posto sono diminuiti dell’1,8% a 60,81 sterline (61,95£ nel 2018) a causa di una leggera contrazione della fiducia dei consumatori, compensata in maniera importante dalle iniziative di efficientamento messe in campo nel secondo semestre, e ai benefici derivanti dagli scioperi del personale di British Airways e Ryanair. C’é stata un’attenzione particolare nell’ottimizzare le tariffe nei giorni vicini alla data di partenza, ció ha consentito un recupero dei ricavi per posto offerto nella seconda parte dell’anno.
Il costo per posto offerto, escluso il carburante e a valuta costante, è diminuito dello 0.8% a 43.11£, grazie principalmente al programma di resilienza operativa che ha abbassato il costo di ritardi e cancellazioni. Includendo il carburante e la fluttuazione del tasso di cambio (sfavorevole), i costi per posto offerto sono aumentati dell’1,5% a 56.74£ (55,87£ nel 2018).
Inoltre, easyJet è la prima compagnia aerea a volare a zero impatto di CO2. La compagnia, infatti, compenserà tutte le emissioni di anidride carbonica prodotte dalla combustione del carburante su tutti i suoi voli e per conto dei tutti i suoi passeggeri. La compensazione dell’anidride carbonica è solo una misura provvisoria, per questo la compagnia continuerà a investire in innovazione, per esempio nello sviluppo di aerei ibridi e elettrici, collaborando con tutti gli attori del settore per promuoverne il rinnovamento e la decarbonizzazione sul lungo periodo.
easyJet Holidays sarà lanciata nel Regno Unito prima di Natale e offrirà pacchetti vacanza al mare e in città, appoggiandosi sul network della compagnia aerea. La flessibilità giocherà un ruolo chiave nella nuova offerta, consentendo ai clienti di scegliere tra un’ampia gamma di opzioni di volo abbinate agli hotel migliori d’Europa, il tutto ad un ottimo rapporto qualità-prezzo.
Le prenotazioni per il primo semestre dell’anno finanziario 2020 sono rassicuranti e leggermente superiori a quelle dello scorso anno (tenendo presente che il secondo trimestre è paragonabile solo in parte). La crescita della capacità per l’intero anno finanziario 2020 è al momento prevista al minimo storico, tra il 3% e l’8%. I ricavi totali per posto offerto, a valuta costante, per il primo semestre del 2020 sono al momento previsti in crescita di un valore compreso tra lo 0 e l’1%.