easyJet è pronta a riprendere il volo nonostante un calo dei passeggeri dell’89%, un crollo dei ricavi a 235 milioni (-90%) e la stima di una perdita (prima delle tasse) tra 690 e 730 milioni di sterline. Un risultato nonostante tutto “migliore delle aspettative” perché “mantiene una liquidità significativa (2,9 miliardi) offrendo allo stesso tempo un cash burn del secondo trimestre migliore delle stime.
“Accogliamo con favore la conferma da parte del governo del Regno Unito che i viaggi internazionali sono sulla buona strada per riaprire come previsto a metà maggio – commenta il ceo Johan Lundgren – Abbiamo la flessibilità operativa per aumentare rapidamente i voli e aggiungere destinazioni per soddisfare la domanda”.
I risultati definitivi del I semestre, precisa una nota, saranno pubblicati il 20 maggio. Insieme ai preliminari però easyJet guarda avanti e prevede “di volare al 20% dei livelli di capacità del 2019 nel terzo trimestre con l’aspettativa che i livelli di capacità inizieranno ad aumentare dalla fine di maggio in poi. Manteniamo una notevole flessibilità per aumentare o diminuire rapidamente la capacità a seconda dell’eliminazione delle restrizioni di viaggio e della domanda prevista in tutta Europa”.