easyjet vola alla Borsa di Londra dove il titolo sale del 10%, nonostante un trimestre ‘nero’,
chiuso con una perdita di circa 360 milioni di euro a causa degli effetti del lockdown sui voli, che ha praticamente azzerato i ricavi del vettore. A spingere il titolo sono i dati sulla ripresa dei voli a luglio, con un livello di riempimento degli aerei (load factor) dell’84%.
“Sono davvero incoraggiato di vedere livelli di domanda più alti delle attese”, ha commentato il ceo di Easyjet, Johan Lundgren. “Abbiamo completato oltre un mese dal riavvio delle attività e stiamo
vedendo performance incoraggianti in tutto il network”.
Il trimestre aprile-giugno della low cost si è chiuso con un crollo dei ricavi del 99,6%, a soli 7 milioni di sterline, e una perdita prima delle tasse 324,5 milioni (pari a circa 360 milioni di euro), che si confronta con l’utile di 174,2 milioni di sterline realizzato nello stesso periodo del 2019. A causa del lockdown scatenato dal Covid19 la compagnia aerea ha trasportato solo 117 mila passeggeri, contro i 26,4 milioni dell’anno precedente (-99,6%), operando solo 709 voli con 10 aerei. Nel trimestre in corso Easyjet si attende di volare con il 40% della sua capacità, alzando la precedente stima del 30%, e di realizzare una perdita più contenuta di quella annunciata.