Luigi Gubitosi, nominato amministratore delegato di Tim, dovrebbe ora lasciare l’incarico di commissario straordinario di Alitalia, incarico che ha condiviso con Enrico Laghi e Stefano Paleari, nel ruolo di coordinatore della terna. E per questo, come ha indicato il vicepremier e ministro dello Sviluppo e del Lavoro Luigi Di Maio, per la compagnia aerea dovrà essere nominato un nuovo commissario. La procedura commissariale prevede infatti che i commissari siano almeno 3, in quanto si tratta di un organo collegiale. La nomina, anche in virtù dello stato avanzato del dossier Alitalia, dovrebbe avvenire in tempi brevissimi.
“Ci dovrà essere un commissario assieme a quelli che ci sono per arrivare allo stesso obiettivo che ci siamo dati come governo fino ad ora, cioè rilanciare Alitalia”, ha detto Di Maio. Il vicepremier si è detto anche “ottimista” sulla restituzione del prestito ponte di Alitalia. “Va restituito nei tempi necessari per il rilancio della compagnia – ha sottolineato – che sarà la prima compagnia aerea al mondo attiva su ferro e su gomma. Ci sono manifestazioni d’interesse di operatori come le Fs – ha concluso – e sarà un’operazione di mercato”.
“Con l’uscita di Gubitosi da Alitalia, bisogna dare continuità al percorso di normalizzazione della compagnia aerea, prevedendo che sia il commissario Paleari a coordinare la terna dei commissari – ha detto il segretario generale della Uiltrasporti, Claudio Tarlazzi -. Un nuovo coordinatore significherebbe perdere ulteriore tempo prezioso, che invece è necessario al percorso di sviluppo dell’azienda, per il quale i lavoratori non solo hanno condiviso gli obiettivi, ma si sono impegnati con ulteriori sacrifici. Non è quindi ulteriormente procrastinabile – conclude Tarlazzi – un incontro con il ministro Di Maio, di riconferma delle garanzie che come organizzazioni sindacali abbiamo ricevuto da lui nell’unico incontro finora avvenuto il 12 ottobre scorso. È urgente che il ministro ci renda partecipi ed edotti di quello che saranno le scelte e il futuro della compagnia”.
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