I 25 anni di Ryanair in Italia, O’Leary: siamo gli unici a crescere

Ryanair festeggia i 25 anni in Italia e presenta al governo un piano per crescere fino al 50%. Il manager Michael O’ Leary, che ha presentato le nuove offerte da Milano e da Roma portando il totale a 140, ha visto prima il ministro degli esteri Antonio Tajani e successivamente quello dei trasporti Matteo Salvini, a cui ha illustrato “un piano per far crescere il nostro market share del 50% in Italia, da 57 milioni di passeggeri a 80 milioni nei prossimi cinque anni”.

“Il nostro impegno – ha spiegato O’ Leary – è portare 10 aeromobili questa estate in Italia, pari a un miliardo di dollari di investimento, e portarne 10 ogni anno per i prossimi cinque anni”. Così “mentre Ita verrà venduta a Lufthansa e non crescerà mai, Ryanair continuerà a crescere e a trasportare milioni di turisti”.

Dopo Air France ora è Lufthansa nel mirino di O’Leary. A suo avviso il governo dovrebbe “vendere tutto ai tedeschi che sono il partner migliore per Ita rispetto a Parigi”, perché “75 anni di controllo pubblico sono stati 75 anni da incubo”. Lufthansa però “non farà nulla per la crescita di Ita, si limiterà a fare voli da Milano per Monaco e Francoforte”. Da qui la richiesta al governo di “mettere a punto un piano di crescita, togliendo la tassa addizionale comunale che è l’unica tassa di questo tipo in Europa e blocca la crescita degli aeroporti”. Secondo O’Leary “serve per finanziare la cassa integrazione, ma noi se si toglie siamo pronti a portare 40 nuovi aerei in Italia”.

Tra le richieste di O’Leary quella di “cancellare il decreto antirumore a Ciampino” e di “fare lobby” con altri Paesi per avere tasse ecologiche più eque” e “sostenere le flotte ecologiche”. Da cancellare anche gli Oneri di servizio pubblico (Osp) per “dare sostegno alla crescita degli aeroporti regionali”. O’Leary ha infine assicurato al governo la disponibilità di Ryanair a “collaborare per trasformare il turismo italiano”.

“Siamo in Italia da 25 anni – ha sottolineato ancora il ceo – e siamo gli unici a crescere, con una quota di mercato del 40%, in rialzo del 15% rispetto al 2019”. “Se andrà tutto bene – ha aggiunto – il 2023 sarà un anno fortissimo, sopra i livelli pre-Covid”. “Nella prima metà di gennaio – ha spiegato O’Leary – abbiamo avuto prenotazioni record. In Europa sono tornati gli americani, grazie al dollaro forte e gli asiatici”.

“Le altre compagnie riducono la loro presenza in Italia e noi l’abbiamo aumentata con 10 aeromobili in più – ha indicato – e un investimento di 9,5 miliardi”. Ryanair ha chiuso il 2022 con 168 milioni di passeggeri contro i 149 del periodo pre-Covid e prevede di chiudere il 2023 raggiungendo quota 186 milioni. In Italia i passeggeri che hanno volato con Ryanair sono stati 57 milioni nel 2022.

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