L’Antitrust ha comminato una multa da un milione duecentomila euro Blue Panorama per pratiche commerciali scorrette. La compagnia aerea, già oggetto di diffida da parte dell’Antitrust lo scorso anno, ha continuato ad applicare una penale di 50 euro ai passeggeri che in sede di prenotazione online avessero fornito un nominativo irregolare o incompleto rispetto a quello indicato nel documento di riconoscimento esibito all’imbarco. E inoltre la stessa Blue Panorama ha continuato a negare l’imbarco al passeggero in caso di errata annotazione (oltre tre lettere) del nominativo o di omissione del o dei middle name rispetto al documento di riconoscimento esibito all’imbarco.
L’Autorità ricorda che con un provvedimento del maggio 2019 accertava la scorrettezza della pratica commerciale adottata da Blue Panorama Airlines relativa all’adozione continuativa di una policy commerciale con cui la compagnia chiedeva l’annotazione, durante la procedura on line di prenotazione e acquisto del biglietto, del nominativo del passeggero come riportato sul documento di riconoscimento – in particolare completo di tutte le lettere e degli eventuali middle names – pena; in un primo tempo, il diniego di imbarco in alternativa all’obbligo di acquisto di un nuovo biglietto; in seguito, il pagamento di un elevato importo (cd. “reprint fee”) per ogni passeggero/tratta presenti nella medesima prenotazione “incompleta” nei dati nominativi. L’Antitrust aveva dunque accertato “l’aggressività della pratica a causa dell’imposizione alla clientela di oneri supplementari, rilevanti ed ingiustificati – in quanto scollegati dall’erogazione di una prestazione distinta del Vettore e sostanzialmente indipendenti da esigenze di sicurezza del trasporto aereo – nonché in ragione della considerevole limitazione della libertà di scelta subìta, proprio nell’imminenza del volo, dal consumatore, in quanto indotto al pagamento immediato di un nuovo biglietto o di una fee in aggiunta al prezzo già corrisposto del servizio originariamente prenotato, al fine di scongiurare la perdita del servizio medesimo e dei voli eventualmente in connessione”. Alla luce di tali considerazioni, l’Autorità vietava l’ulteriore diffusione della pratica commerciale, Blue Panorama ha continuato a reiterarla dal 31 luglio 2019 al 13 febbraio 2020.