Conti in linea, una flotta dimezzata ma che già quest’anno tornerà a crescere, assunzioni che proseguono regolarmente nonostante Omicron. Ita Airways tiene la rotta: lo assicurano i vertici della compagnia che, in audizione alla Camera, allontanano anche le indiscrezioni sulle turbolenze nel management e confermano le prossime mosse, dall’alleanza alle gare per l’handling e la manutenzione della vecchia compagnia. Anche se un’incognita offusca l’orizzonte, l’esito delle class action degli ex dipendenti Alitalia non riassorbiti in Ita: “se avessero successo, in meno di 6 mesi portiamo i libri in tribunale”, ha fatto sapere il presidente di Ita Alfredo Altavilla.
La notizia positiva arriva dai conti. Nell’attesa dell’approvazione del cda sui consuntivi del 2021, “l’Ebit si attesta in linea con quello previsto dal piano industriale nell’intorno di 170 mln negativo”, spiega Altavilla, evidenziando che “con metà dei ricavi e un maggior costo del carburante, l’attenzione sui costi dei servizi e delle forniture ci ha permesso di mantenere inalterato il risultato: indice di una buona performance”.
Rassicurazioni anche sul fronte dell’operatività. La flotta iniziale è vero, “è stata dimezzata”, ammette il presidente, ma già nel corso di quest’anno “aumenterà del 50% arrivando a 78 aerei, per tornare ai 105 aerei entro il 2025”. Vanno avanti regolarmente anche le assunzioni che, con 62 nuovi ingressi già in questi primi 20 giorni del 2022, “non saranno interrotte”. Rassicurazioni anche per il destino del marchio Alitalia, comprato per 90 milioni. L’acquisto, avvenuto alla vigilia del decollo, ha consentito “l’avvio operativo” della nuova compagnia e il prosieguo dell’attività nel 2022, ma verrà utilizzato anche dopo: “abbiamo una mission molto chiara per il brand Alitalia, che quindi sarà utilizzato”, assicura Altavilla, spiegando che il come verrà definito nel nuovo piano industriale.
Dal nuovo piano sono attese anche novità per Malpensa (ora ci si concentra su Fiumicino, ma in estate arriverà il Malpensa-Jkf ), oltre alla definizione del valore prospettico della compagnia, cui è legato anche il nodo delle quote azionarie per partner industriale, su cui è confermato l’obiettivo di metà 2022.
Due i paletti nella trattativa: “non accetteremo proposte che ridimensionano Fiumicino e Linate” e il mantenimento di alcune rotte di lungo raggio. Nel frattempo un altro cantiere aperto è quello della partecipazione alle gare per manutenzione e handling della vecchia Alitalia: Ita ha avuto accesso alla data room e sta già discutendo con alcuni operatori (l’Ue ha stabilito che può partecipare solo con un partner) per capire se ci sono o meno le “condizioni di economicità” per una partnership nella quale – precisa Altavilla – puntiamo ad “assicurare tariffe di mercato e livelli di servizio competitivi per i nostri aerei”.