Va avanti su un doppio binario il dossier Ita Airways. Da un lato procede spedita la trattativa tra il Tesoro, azionista unico della newco, e Lufthansa per la vendita di una quota di minoranza al gruppo tedesco e dall’altro continua il confronto tra azienda e sindacati sul nodo delle retribuzioni del personale della compagnia di bandiera.
Dopo due tavoli nella sede di Ita, che hanno portato ad un nulla di fatto, le organizzazioni sindacali e le associazioni professionali hanno “attivato la seconda fase, in sede ministeriale” attraverso la prassi della procedura di “raffreddamento e conciliazione” per evitare di arrivare allo sciopero, come hanno spiegato Filt Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Ugl-Ta, Anpac, Anpav e Anp.
Ieri c’è stata una prima riunione al Ministero del Lavoro e, secondo quanto si è appreso, la procedura di “raffreddamento e conciliazione” è rimasta aperta e il tavolo è stato aggiornato a venerdì. Nel frattempo, però, proseguono le interlocuzioni tra azienda e sindacati e per oggi è previsto un appuntamento nella sede di Ita per trovare un accordo da presentare poi al ministero, spiegano fonti sindacali. Sempre i sindacati sottolineano che la fase di start up di Ita è terminata e chiedono quindi un aumento dei salari, considerati tra i più bassi del settore aereo in Europa, per i dipendenti in modo da allinearli a quelli del contratto nazionale. Intanto per il 16 febbraio i piloti di Alitalia e di Ita appartenenti a NavAid hanno indetto una manifestazione per chiedere un incontro alla Presidenza del Consiglio.
Nel frattempo la trattativa tra il Tesoro e Lufthansa procede “bene” ed un accordo potrebbe essere questione di settimane. I piani per l’acquisto di una quota del 40% di Ita da parte di Lufthansa “sono in fase avanzata”, scrive il quotidiano economico-finanziario tedesco Handelsblatt, sottolineando che le “critiche” all’operazione con Lufthansa sono “sempre più rare” in Italia e la “maggior parte degli italiani spera che Lufthansa ristrutturi e integri la compagnia aerea come ha fatto con Swiss e Brussels”. Lo stesso giornale aggiunge che Lufthansa “starebbe pensando di utilizzare” il vecchio “marchio Alitalia sulle rotte a lungo raggio”, in particolare per i voli oltreoceano dove il brand Alitalia è ancora molto conosciuto. Ita possiede lo storico brand Alitalia dopo averlo acquistato per 90 milioni di euro in seguito ad una procedura di offerta pubblica. Intanto sul futuro management di Ita, fonti vicine al dossier sottolineano che “è prematuro al momento fare nomi” e quelli che si fanno “sono solo speculazione”.