Ita guarda al Giubileo ma sui conti pesa guerra in Medioriente

Migliorano i conti di Ita Airways in attesa di avere il via libera dall’Ue sull’operazione Lufthansa. E la compagnia guarda anche all’imminente Giubileo per avere una ulteriore spinta sul fronte finanziario. “Quest’anno facciamo 3 miliardi di fatturato, speriamo anche di superarli e se il Giubileo ci dà una mano vorremmo arrivare a 4 miliardi”, ha detto il presidente di Ita, Antonino Turicchi, a margine dell’evento della Iata ‘Wings of Change Europe’, ospitato dalla compagnia aerea italiana.

Ma non solo. “Ci stiamo impegnando per fare un utile (operativo), e se non lo faremo ci mancherà poco”, ha sottolineato il presidente, spiegando, poi, che il piano sottoscritto con Lufthansa “prevedeva una leggera perdita, intorno ai 20-25 milioni, noi speriamo di fare meglio di quella cifra entro quest’anno”.

Ma sui conti di Ita pesa proprio il protrarsi della procedura Ue sull’alleanza con Lufthansa e la guerra in Medioriente. “Il piano che era stato sottoscritto tra il Mef e Lufthansa prevedeva che l’operazione già nel 2024 avesse l’effetto delle sinergie e delle alleanze commerciali ma rispetto a quel piano lì stiamo viaggiando a marcia ridotta, non potendo contare né sulle sinergie di costo né sulle sinergie di ricavo legate alle alleanze commerciali”, ha illustrato Turicchi.

Poi “il Medioriente ha inciso in maniera importante, quei voli alimentano il traffico intercontinentale e ha impattato sul nostro traffico internazionale, che non è cresciuto come potevamo a causa di questa situazione”, ha spiegato Turicchi. Per cui “speriamo ci sia una schiarita perché crediamo molto nel Medioriente, abbiamo aperto nuovi voli verso Riad, Dubai, Gedda e adesso inizieremo anche con la Libia il prossimo anno”.

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