Ita-Lufthansa, settimana clou per ok finale Ue

Le nozze tra Ita e Lufthansa entrano nella settimana clou per ottenere l’avallo definitivo della Commissione europea. Dopo il travagliato negoziato tra il Mef e il colosso dei cieli tedesco sulle condizioni della fusione – complicato dalla richiesta tedesca di uno sconto sull’investimento e culminato poi in un’intesa raggiunta a pochi minuti dalla scadenza per l’invio dei documenti a Bruxelles entro la scadenza dell’11 novembre – il dossier è ora sotto la lente dell’antitrust Ue guidato da Margrethe Vestager.

L’esito positivo è considerato altamente probabile e a Palazzo Berlaymont circola ottimismo sulla possibilità di concludere l’iter entro la fine del mandato della prima Commissione von der Leyen, fissata al 30 novembre, auspicata anche dal ministro Giancarlo Giorgetti.

Nella sua analisi finale, Bruxelles è impegnata a valutare gli impegni presi dalle parti per rispettare le condizioni concordate nell’intesa politica raggiunta il 3 luglio e garantire la tutela dell’equilibrio dei cieli nei segmenti di mercato ritenuti critici. Il focus è dunque sulla validità dei business plan e delle partnership siglate con i vettori rivali per garantire la concorrenza nelle rotte problematiche: easyJet per l’hub di Milano-Linate e le dieci rotte di corto raggio tra l’Italia e l’Europa centrale (con destinazione Germania, Belgio, Svizzera e Austria) e Air France e Iag (casa madre di British Airways e Iberia) per i lunghi collegamenti transoceanici tra Fiumicino e Washington, San Francisco e Toronto. Tutte soluzioni viste di buon occhio dall’antitrust Ue che, stando a quanto trapela, nei prossimi giorni dovrebbe concedere un via libera finale destinato a rappresentare uno degli ultimi atti dell’era Vestager. Subito dopo, sarà il tempo del closing, con l’ingresso di Lufthansa nel board di Ita: poi l’alleanza potrà spiccare il volo all’inizio del 2025.

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