Japan Airlines è pronta a raccogliere fino a 8,4 miliardi di dollari dall'Ipo in programma a settembre, in quella che si profila come la seconda operazione più grande del suo genere nel 2012 subito dopo Facebook e come un vero affare per le casse del governo giapponese.
Il vettore nipponico, finito in bancarotta protetta a gennaio 2010, ha reso noto il range del prezzo di collocamento di 175 milioni azioni, definito in 3.500-3.790 yen. I valori sono pari a 4,9-5,3 volte le stime sugli utili per l'esercizio in corso al 31 marzo 2013, decisamente meno di quelli della rivale domestica All Nippon Airways, i cui titoli sono scambiati in borsa a 14,1 volte gli utili per azione, e di quelli di una concorrente regionale del calibro di Cathay Pacific (36,5 volte gli utili).
Jal comincia oggi (e fino al 7 settembre) a prendere gli ordini presso gli investitori, mentre, in vista del ritorno alla Borsa di Tokyo del 19 settembre, renderà noto il prezzo di collocamento il 10 settembre.
Enterprise Turnaround Initiative Corporation of Japan, l'ente governativo che detiene una quota del 96% circa del capitale dopo il salvataggio effettuato con un'iniezione di 350 miliardi di yen di liquidità (poco più di 4 miliardi di dollari), punta a cedere tutta la sua partecipazione. Un toccasana per le finanze pubbliche nipponiche.