Marcia indietro, ma solo parziale, di Washington sul divieto di portatili e tablet a bordo dei voli. D’ora in poi infatti sono ammessi i laptop sui voli Etihad in partenza da Abu Dhabi. Restano esclusi gli altri nove scali mediorientali al centro del bando deciso in marzo dall’amministrazione Trump, a scali da cui volano le compagnie Emirates Airline e Qatar Airways.
Il divieto era stato imposto dal Dipartimento alla Sicurezza Interna per timore che organizzazioni terroristiche potessero introdurre a bordo esplosivi nascosti nei dispositivi elettronici che poi avrebbero fatto esplodere in cabina. L’amministrazione Usa aveva imposto che i viaggiatori in partenza dai dieci aeroporti consegnassero laptop e tablet con il bagaglio da spedire o li lasciassero a casa. Oltre ad Abu Dhabi e Dubai, gli altri scali sono Amman, Cairo, Casablanca, Doha, Istanbul, Jeddah, Kuwait City e Riad. Le linee aeree americane in partenza dagli stessi aeroporti sono esenti.
La proibizione aveva suscitato polemiche e avvertimenti da parte degli esperti di sicurezza: tra le critiche sollevate, quella che la concentrazione di un alto numero di batterie al litio nel vano carichi degli aerei potrebbe provocare incendi. Washington, che aveva ipotizzato di allargare il bando ai voli diretti negli Usa dall’Europa, ha elogiato Etihad per aver posto in atto misure di sicurezza aggiuntive verificate dalla Transportation Security Administration. “I loro sforzi sono un modello per le compagnie aeree interne e internazionali”, ha affermato il portavoce del Dipartimento per la Sicurezza Interna David lapin. Gli Stati Uniti sono uno dei maggiori mercati di Etihad che nei primi quattro mesi dell’anno ha trasportato oltre 200 mila passeggeri da Abu Dhabi a destinazioni americane.