Lufthansa in crisi, risalita contagi frena ripresa. Spohr prennuncia più tagli

Lufthansa sarà con ogni probabilità costretta a tagli più drastici di quelli annunciati fino ad ora dopo che le speranze di una ripresa del traffico aereo sono state gelate dalla risalita dei contagi di coronavirus. Le recenti regole che hanno costretto i viaggiatori a restare in quarantena hanno avuto effetti catastrofici sulle prenotazioni, ha detto in un incontro con il suo staff, il ceo di Lufthansa, Carsten Spohr, secondo quanto riporta Bloomberg.

Le prenotazioni di ottobre, ha spiegato, si attestano a meno del 10% rispetto ai livelli del 2019 e la ripresa del traffico, rinviata a metà decennio, mette in discussione i piano di rilancio della compagnia. Rispetto alla prospettiva, contenuta nelle recenti presentazioni agli investitori, di ritornare a dicembre a metà dei livelli normali di traffico, Spohr si sarebbe detto soddisfatto di offrire il 25% dei posti del 2019. Il manager ha quindi chiarito di essere al lavoro per tagli più incisivi rispetto alla riduzione della flotta di 100 aerei e del personale di 22 mila posizioni a tempo pieno, pur smentendo le indiscrezioni di stampa che attribuivano a Lufthansa, salvata con 9 miliardi di euro dal governo tedesco, l’intenzione di ridurre il personale di 42 mila unità.

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