La tratta Milano-Roma, la più redditizia d’Italia, fa gola anche a Lufthansa. "Abbiamo chiesto le autorizzazioni ad operare sul collegamento Linate-Fiumicino – ha spiegato Karl Ulrich Garnadt, membro del cda del gruppo tedesco – ma la nostra domanda è stata respinta: se avessimo i diritti partiremmo domani". Da qui l’idea di ricorrere all’Antitrust europeo contro il decreto che lo scorso 13 gennaio ha sospeso il divieto di monopolio proprio su quella tratta. Una idea che piace al mondo associativo, da Assoutenti, che si è si augurata che l’operazione "possa riaprire il mercato, restituendo agli italiani la possibilità di scegliere il miglior vettore, la miglior qualità e le tariffe più convenienti sulla tratta più importante d’Italia", a Legambiente, che ha invocato l’analogo intervento di altri operatori. Intanto Lufthansa Italia, la nuova compagnia che ha scelto Malpensa come base operativa per effettuare otto nuovi collegamenti verso l’Europa dal prossimo 2 febbraio, non sta a guardare e ora punta alla tratta Malpensa-Roma. Dopo il matrimonio tra AirOne – già partner di Lufthansa e titolare della rotta – e Alitalia, il secondo collegamento tra il capoluogo lombardo e la capitale è sfuggito di mano ai tedeschi, che intendono invece inserirlo fra le proprie rotte. Quanto invece ai diritti relativi alle tratte internazionali su Malpensa, a cui la nuova Alitalia rinuncerà, Lufthansa Italia "potrà richiederli come compagnia italiana da settembre-ottobre", data in cui a tutti gli effetti la nuova compagnia sarà considerata come un operatore nazionale.