Ultime ore per manifestazioni interesse Alitalia: 12-14 i pretendenti

Ancora qualche ora e poi alla mezzanotte di oggi scadranno i termini per la presentazione delle manifestazioni di interesse per l’acquisizione di Alitalia. A meno di colpi di scena dell’ultimo momento, non ci sono pretendenti nuovi in arrivo. Restano confermati Ryanair, Lufthansa (in corsa anche per l’acquisizione di Air Berlin, per la quale si è candidato anche l’ex campione di Formula 1 Niki Lauda), la stessa Etihad, Delta e easyJet. Nel complesso il numero delle manifestazioni di interesse si aggirerebbe intono a 12-14.

Scaduto il termine, i commissari straordinari Luigi Gubitosi, Stefano Paleari ed Enrico Laghi, avranno 10 giorni di tempo per verificare i requisiti e autorizzare l’accesso alla data room. Accesso che è già stato autorizzato per quelli che da tempo hanno già manifestato interesse. Il prossimo step della procedura è il termine del 2 ottobre, data in cui dovranno essere presentate le offerte vincolanti. A questo punto la procedura entrerà nel vivo. Ci sarà tempo fino a 5 novembre per limare le offerte e aprire una trattativa con i commissari chiamati alla fine a scegliere la o le offerte migliori. E’ plausibile immaginare che il prezzo non sarà il solo elemento in gioco, ma saranno valutati i piani industriali e la volontà di mantenere i livelli occupazionali.

E’ anche facile immaginare che la politica avrà la sua parte e che i sindacati non amano veder arrivare una low cost a prendersi la cloche. Altro tempo lo prenderanno i Commissari per scegliere “il” o “i” vincitori da proporre al Ministero dello Sviluppo Economico e altro lo prenderà il Ministero per proclamare il vincitore con un decreto. A questo punto, si dovrà comunque attendere le autorizzazioni all’operazione da parte delle autorità competenti. Per arrivare al closing e all’immissione dei nuovi proprietari nella piena titolarità degli asset potrebbero passare anche altri nove mesi. Una tempistica questa su cui i Commissari stanno lavorando pensando alla stagione estiva 2018. E’ stata infatti, avviata una trattativa per aprire nuove rotte sul mercato americano considerato il più redditizio.

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