Meridiana fly, odissea per 300 italiani diretti in Kenya

Sono riusciti a partire da Fiumicino solo dopo 19 ore di attesa

Doveva essere un normale viaggio di piacere con destinazione Mombasa, Kenya, ma nel giro di poche ore si è trasformato in un incubo. A Fiumicino, infatti, trecento passeggeri hanno visto posticipata di volta in volta per una serie di inconvenienti tecnici la partenza con un volo di Meridiana Fly, fino ad accumulare un ritardo 19 ore. Tanto che alla fine una ventina di loro, esasperati, ha deciso di rinunciare al viaggio e di denunciare la compagnia aerea.
Da quanto si è appreso, all'origine del ritardo ci sarebbe la mancanza di un pneumatico da sostituire, giunto a Roma solo dopo molte ore. Poi un nuovo inconveniente: il comandante, mentre era in fase di rullaggio sulla pista, ha interrotto la manovra e ha deciso di fare dietrofront, per un presunto guasto tecnico ai sensori che rilevano la velocità. Da qui la decisione, da parte di una ventina di passeggeri, di scendere subito dal velivolo perché a quel punto non si sentivano più sicuri di affrontare il viaggio. Alla fine, il velivolo è riuscito a decollare, ma solo dopo che il domandante ha disposto, come vuole la prassi, lo scarico dei bagagli – già stivati – dei passeggeri che avevano deciso di abbandonare l'aereo.

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