Meridiana: scambio di battute tra ad e sindacati, ma solo per lettera

“Noi non possiamo sopravvivere, a meno che non riduciamo drasticamente i costi e aumentiamo la produttività. Oggi, nel settore, non c’è spazio per le compagnie aeree con elevati costi unitari. Dobbiamo cambiare o morire”. 

Il nuovo amministratore delegato di Meridiana, Richard Creagh, per la prima volta, scrive ai sindacati e ribadisce i concetti più volte ripetuti dalla compagnia aerea: la ristrutturazione è indispensabile per la salvezza della società, così come lo sono la revisione e i tagli del numero del personale e dei costi, variazioni che renderebbero la compagnia in grado di competere con le low cost.

Con questa lettera, l’ad, nominato da meno di un mese, risponde alla richiesta di incontro inviata lo scorso venerdì dalle rappresentanze sindacali aziendali (Rsa), in cui si chiedeva un incontro per discutere delle soluzioni da trovare.

I sindacati non perdono tempo e in una missiva di replica rinnovano la disponibilità a “trattare sul costo del lavoro” cercando di salvare quanti più posti possibili.

 

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